Author: Redazione

TIED UP

Dmitry Elagin & Anna Bednenko

The only way to fight for yourself is not to be silent. Per scelta, a Casa di Ringhiera non prendiamo mai posizione nè caldeggiamo movimenti di protesta particolari, ma da sempre siamo contro ogni forma di persecuzione e violazione della libertà’ personale. Tied Up, il progetto di Anna Bednenko e Dmitry Elagin, nasce e si sviluppa in Russia dove vige un clima di terrore e repressione verso chi, semplicemente ama un persona dello stesso sesso o nasce in un corpo con una sessualità che non sente sua e decide di cambiarlo ( rif. Washington Post ). Tied Up è un sogno che abbraccia un po’ tutti, che riguarda le libertà’ di ciascuno di poter vivere il proprio quotidiano con spontaneità, senza il timore di essere additati, aggrediti, arrestati.  Per questo il progetto proposto per la open call #Dreaming ci ha molto toccati e abbiamo deciso di pubblicarlo qui, così. Summer 2019 in Moscow was a summer of protests. Despite the government’s prohibition people went to the streets. Peaceful demonstrations were violently dispersed by police, innocents …

Sognando Venezia

morte a venezia

Di Simona Visciglia Il mio è un sogno liquido, fatto di acqua ricordi e desideri. Forse anche di paure. Ovviamente ho sognato luoghi aperti, dopo giorni chiusa in casa. Luoghi altri, perché qui ormai ho imparato a muovermi perfino con gli occhi chiusi. Ho vissuto ogni centimetro di questa casa, ogni minuto, ogni ora, fino a contare i giorni che sono diventati mesi. E qualche notte sono scappata a Venezia, in fuga onirica (in assenza di viaggi reali). Perché è la città dell’Osmosi: solo lì i miei pensieri riescono a scivolare sul selciato umido, mentre respiro la sua anima decadente, antica, malinconica. E dolce. Divento acqua e pietra anche io, in uno scambio continuo e reciproco. Sempre mi sono persa nelle spirali delle calle, in questa città non si procede mai guardando avanti. Devi decidere di andare oltre, girare intorno alle case, trovare il ponte che ti faccia scavalcare i canali. È come vivere, in perenne movimento verso ciò che non si conosce, attraversando la Bellezza; in bilico nel dubbio, nella speranza, amando ogni cosa …

Composition Books, i cinque anelli di Luca Mata

Composition Book

Nelle scorse settimana abbiamo accolto e raccolto le storie di Luca Mata. Le abbiamo presentate una a una, in anteprima: dal Verde, al Blu, il Rosso, il Giallo e infine il Nero. Questi racconti, tanto sparsi quanto inaspettati, sono stati assemblati e ricuciti dal fotografo milanese – letteralmente – insieme ad altri pezzi. Foto, ritagli, ricami, parole e rimescolamenti artistici sono diventati così cinque quaderni, differenti nel colore ma unici per vocazione, ovvero i Composition Books. In questi giorni il set di quaderni é in stampa e Luca Mata, in collaborazione con il collettivo King Koala, ha realizzato una special box in edizione limitata.  Luca Mata, alias Luca Matarazzo è un personaggio letterario e in quanto tale ha sentito l’esigenza di esprimere narrativamente le sue forme espressive. Nasce nel 1982, sotto il segno dei mondiali di calcio vinti, “quando le partite si ascoltavano alla radio, i cartoni in tv erano quelli giapponesi e i giocattoli americani, la TV era quella di Mediaset, e il mio cibo preferito erano gli hamburger del Burghy e i Soldini …

BlackHaus, the Dark side of CdR.

michaela knizova

Dark. Violent. Disturbing. Anche Casa di Ringhiera ha un lato o-scuro. Nero, nerissimo e non solo. Inaspettato, pre-potente, bramoso, lussurioso, inquieto, disturbante. BlackHaus è un affascinante ammaliatore che affonda nella parte più nera della bellezza, la fa a pezzi e poi ci travolge, mostrandocela ogni giorno. Da due anni. BlackHaus, infatti, fa la sua prima apparizione su Instagram il 18 giugno 2018. Il progetto nasce da un’idea di Andrea Bastian (già photo editor di CdR, ndr) e dall’esigenza di dare spazio alla fotografia in bianco e nero (e non solo) che, fino a quel momento era stata condivisa sporadicamente sul profilo di CdR. “Il pubblico di CdR – ci spiega lo stesso Bastian – e’ un target giovane, tendenzialmente romantico e sognatore che considera il b/n come qualcosa di “antico” e poco appealing. Sui social, i contenuti b/n sono spesso ripetitivi e propongono immagini piuttosto scontate e stereotipate. Senza contare che l’approccio italiano é tendenzialmente focalizzato sul tecnicismo e la messa a fuoco.Creo cosi’ BlackHaus. Black per il richiamo al b/n e Haus alla casa (Casa …

This is not Hollywood

Di Irene Caselli Un viaggio ti cambia, sempre. Un viaggio cambia le persone che viaggiano, le persone che restano e i rapporti tra di loro. Mi piace viaggiare, mi piace la malinconia di casa, mi piace la valigia che non si chiude mai, mi piace il jet lag e mi piace la mia paura di arrivare tardi in aeroporto. Mi piace quando non vorrei mai tornare.Poi torno e sono felice.E poi mi prende di nuovo la voglia di ripartire.Mi piace quando torno tutta stropicciata e ho addosso l’odore dell’aereo. Ho la fortuna, al momento, di poter viaggiare per lunghi periodi e di solito questi miei lunghi viaggi avvengono in particolari momenti della mia vita, in qualche modo L’America è la mia India. Ho intrapreso il mio primo lungo viaggio, da sola, dopo aver perso mia madre. Questo viaggio invece è coinciso con un periodo difficile per me. Difficile perché avevo perso la fiducia nelle mie capacità di giudizio verso me stessa, verso gli altri e nel mio lavoro. Difficile perché improvvisamente mi sono resa conto …

Storia Nera

di Luca Mata. Sono a spasso con il cane nero quando il telefono mi suona.Mi hai mandato un tuo video, in una stanza d’albergo. Specchi alle pareti, specchi al soffitto, due culi che si muovono, che si moltiplicano all’infinito negli specchi. Un vespaio di culi che si scontrano. Ripenso a quel giorno, sdraiati in quel prato in collina, lo stupido cane scavava buche che sembrava un becchino Newyorkese al tempo del COVID.Ti toccavo tra le gambe e ti leccavo la lingua, poi un guaito e quello stupido cane ci salta addosso.Il muso gonfio che pareva un meme, scavando ha sfasciato un nido di vespe, proprio ai nostri piedi.Una grossa vespa si scrolla di dosso la terra agitando il suo culone latino e vogliosa di vendetta inizia la sua danza di morte, twerka, afferra il pungiglione per poi sbattertelo sulle pallide piante dei tuoi piedi.Guaisci come il tuo stupido cane.Io raccolgo la Vespa inerme, la osservo morente contorcersi nel palmo della mia mano, “ti ringrazio cara vespa”.Chiudo il pugno mettendo fine al suo dolore. So cosa ti …

Lost Transmission by Lily Zoumpouli

This is a photography slideshow, accompanied with a sound piece I made for it, in 2020. Questo progetto Lost Transmission prende il titolo dal nome del brano che ho utilizzato come soundtrack, brano composto da me in quest’ultimo anno.  Lost Transmission è un racconto visivo su un lungo periodo della mia vita, una raccolta di momenti catturati dal 2010 al 2020.  Questo viaggio personale, attraverso quest’ultimo decennio, è come una specie di esplorazione del sé. Di come a volte per trovarsi bisogna riscoprirsi attraverso l’altro, gli altri in questo caso. Il legame che si crea con le persone che incontri, volti sconosciuti che poi diventano familiari, intimi quasi. E poi tornano a essere sconosciuti.  A project about the familiar strangers I met along the way , who became my friends or my partners or strangers once again Le altre persone attraversano la nostra vita, vi entrano e ne escono. Ed è come se le loro storie si sommassero alla nostra storia. Una esplorazione del sé che avviene anche mediante i luoghi dove abbiamo vissuto, che …

Storia Gialla

di Luca Mata. In questa città ci sono troppe lucine colorate, troppo rumore e troppa gente colorata.Mi disorienta, io che sono famoso per l’orientamento.Per le strade scivolano, agili e ribaltanti, delle macchinette dal nome impronunciabile.Compatte precise pulite timide, tanti difetti di linea che Giugiaro schiatta, di quelle che un giro ce lo fai ma non lo dici in confessione neanche a Don Sandro. Buono lui, si scopava la figlia minorenne del vicino, con il benestare della madre, forse anche lei si genufletteva davanti al suo calice. Qui son buddisti e santificano il cazzo fertile. Alzo la mano e in un attimo fermo un taxi – giallo – semplice, non come capirsi quando gli spiego l’indirizzo di casa, ma in un attimo arriviamo. Saliamo in camera, in un attimo sono nudo, tac.Lei no, ci penso io, e mentre la spoglio vedo la mia pelle e la sua vicine.Penso che il mio amico Luca, con la sua cirrosi alcolica, è molto più giallo di lei. E la sua fica – labbra piccole e compatte si chiudono una …

Flusso di scleri

Flusso di scleri

di Marcello Frisino Stiamo già consumandoci vicendevolmenteaffamati e curiosi, bramosi  d’informazioni;alla finestra a scrutare quanto più possibile di quel mondo che in un modo o nell’altro deve giraretu corpo steso che sogni continui a vorticare nel vuoto stando fermoci pensi, stai viaggiando a 1700 km orari circa, adesso, e non te ne accorgisbuffi il fumo e lento esso si innalza verso un vuoto spaziale che ruota nella galassia insieme a tutto il restoeppure, silenziosomultiforme quel fumo s’alza e lo segui con lo sguardo, “devo smetterla di perdere gli accendini” ti ripeti; c’è una traiettoria precisa per ogni cosa, il pensiero stesso se accompagnato dalla ragione arriva, non si sa dove arriva, arriva.Il sapere di “sentire” le cose rende queste pregne di significati intrinsechi, collettivamente attribuiamo ogni cosa alla sua forma e la sua funzioneindividualmente quando nessuno ci interrompe una qualsiasi cosa diventa altro oltre il senso comune e generale.bravo, hai fatto la scoperta, Oh questo è forte,s’è letto Bertrand Russell e si crede…idiota. //ogni volta che vedo uno specchio che riflette un altro specchio mi …

Storia rossa

di Luca Mata Che nebbia fitta, sembra Silent Hill.o forse Silent Hill sembra Rogoredo.Tra i neon appannati si agitano le sagome dei soliti sbirri coi soliti tossici. Da quando ci sono loro le puttane sono sparite, i loro clienti clienti ormai vanno dai tofa, mezzo punto di nera per un pompino staccato. Uno spruzzo bianco per una spruzza in vena. Ho fame e tre ore di treno.Seguo una luce viola fino al mini market, prendo pane e una busta di speck. Il Ritter rosso con marzapane mi chiama.“Auguri”, mi fa la cassiera.Non andrà da nessuna parte per le feste, dice. Le passerà qui, in cassa, con tossici e sbirri.Credo voglia un abbraccio caldo, qualcuno che le dica andrà tutto bene, la scopi forte e poi la ammazzi.Amo quando gli sconosciuti mi donano le loro fragilità, – mi fa sentire speciale – le custodisco, pietre preziose di lacrime e dolore. Ma non ho dimestichezza con gli abbracci, nessuno mi abbraccia.Pago e vado verso il mio treno. Pieno come al solito, e come al solito un coglione …