Tempo ripieno
di Antonella Esposito Questa era una cosa nuova, era nata da quando c’era il monito di rimanere a casa per evitare i contagi. LEI aveva imparato ad usare le narici, e odorava tutto: l’aria i ricordi, il sole, il tempo, i pensieri. Aveva scoperto cosa vuol dire “assaporare dal naso”.Non è una cosa che fanno tutti (almeno non da adulti).“Quando non permetti all’aria di entrare per intero dentro di te… la magia non si svela”.La mattina aveva il suo rito: “sedia rossa”, finestra, sole, libri, carte, computer e passava il tempo come se la vita fosse tutta davanti. I progetti nascevano da soli come un onda. Quando l’odore sapeva di buono, non aveva dubbi, doveva assecondarlo.Un giorno, quando era divenuta consapevole della magia del suo naso, le era capitato di avvertire un odore più penetrante del solito.Un fresco strano che l’aveva riportata subito all’infanzia in un luogo pieno di alberi, era un odore così forte e definito che lei pensò subito fosse qualcosa di piu importante del solito pizzicorio, era una cosa piùgrande, come un …