La diga di Selene
“Usa questa quarantena per trovare il tuo blocco.” Ma grazie dottoressa! Come se bastasse una clausura per abbattere la diga. Ciao sono Selene e ho una diga emotiva. Immaginate un enorme bacino che raccoglie tutte le emozioni esagerate che altrimenti vi trascinerebbero come una cascata; il mio cervello convoglia tutto lì e io posso vivere una vita equilibrata e serena. Troppo doloroso: fa nulla, ho la diga. Questo è troppo intenso: mi spiace ho la diga. Morte di un padre: è filtrata con la diga. Incidente in statale: non lo ricordo più, ho la diga. Madre bipolare: c’è la diga, ora no, ora sì, ora no, ora sì. Sembra un superpotere sapersi proteggere dagli eccessi emozionali. Soprattutto quando sei protetto da shock tremendi come questi. La diga mi protegge, mi tiene al sicuro. Il cinque marzo mi sono laureata; 103/110 è un ottimo voto per chi credeva tutto perduto. Iniziavano i primi segni di chiusura per il virus. Non c’erano amici o parenti in abbondanza ma c’era la mamma, l’amore, e uno zio. Un traguardo …