IL SUONO DELLA SOLITUDINE di Michele Marziani
[Una recensione in forma di lettera] “Da tutta la vita cerchi un sorso d’acqua pulita, un raggio di sole. Anche dov’è buio. Finora l’hai trovato sempre. Semplicemente perché c’è. Anche nei luoghi in cui sembra impossibile intravederlo. Più è buio, più bisogna immaginare la luce. Per questo gli inquieti, i malandati, i ciechi, gli storpi e i malati di solitudine sono da sempre i tuoi eroi. Perché quando incrociano la luce esprimono una forza tale da seppellirci tutti. Come la famosa risata del buon tempo andato” *** Caro Michele, per recensire il tuo libro ho abbandonato il caldo tepore di casa e mi sono immersa nel caos cittadino. Ti scrivo al tavolo di un bar in pieno centro, è sabato mattina, è quasi Natale. La città sa già di festa e brulica di turisti che vagano alla ricerca dell’angolo perfetto da immortalare nei loro selfie, gioiosi d’aver trovato un luogo pieno di storia da toccare e cose buone da mangiare. Io, circondata dal vociare grasso del popolo mio, apro il taccuino e inizio a scriverti. …