I mondi infiniti di Omid Jazi
Immagini potenti e surreali, suoni eleganti mandati in loop e una voce pulita, tagliente e leggermente electro. Questi sono gli ingredienti che compongono un disco come Tooting Bec, secondo lavoro da solista di Omid Jazi. Il polistrumentista italiano dalle origini iraniane da un anno vive a Londra, dove a quanto pare si può vivere di musica senza dover entrare nelle grazie delle etichette discografiche. La particolarità di questo lavoro sta prima di tutto nella sua pubblicazione. Tooting Bec non è stato pubblicato da un’etichetta discografica, ma da una casa editrice. Secondo Omid questo è un modo rinnovato di concepire la musica, come qualcosa di correlato alla letteratura. Perché anche una canzone, come un romanzo, racconta sempre una storia. Le visibili influenze in Tooting Bec sono Battiato, per quanto riguarda l’immaginario da cui Omid attinge, e i Verdena, in quelle caratteristiche parti disperatamente urlate. A proposito del gruppo rock del bergamasco, Omid Jazi ha partecipato al Wow tour, in cui si è guadagnato l’appellativo de “il quarto Verdena”. Un primo ascolto dell’album ci porta a un insieme di concetti tutti da capire, che …