All posts tagged: assenza

Glenn Gould o della compiuta assenza

pianoforte

Preludio Ci siamo trovati sospesi, a causa di questo Covid-19, in un limbo che attraversiamo con la percezione di una subdola spada di Damocle abile a recidere il senso della vita activa a cui eravamo abituati. Nel rapporto con gli altri, scopriamo ora un senso diverso della presenza, dell’essere davvero qui e adesso.  Difficile non pensare ad un artista che dello sparire dalle scene, all’apice del mito, fece la propria missione, per inseguire il sogno di una musica che fosse, come nella mistica medievale, “ciò che riempie contenendo”: Glenn Gould. Il genio è fratello dell’unicità, come questa la sua condanna. Chiunque abbia in sorte il dono del talento, si ritrova a doverlo alimentare nel nome dell’apparire. E abbiamo chi quell’immagine ha cercato  di distruggere, rimanendo nell’incertezza che Keats considera prerogativa degli artisti. Uno di questi, forse l’unico ad esserci riuscito, è Glenn Gould. Nato nel 1932, canadese, bambino prodigio del pianoforte, dotato dell’orecchio assoluto. A 14 anni l’esordio con il Quinto concerto per pianoforte di Beethoven e l’incontro con il suo primo ed unico insegnante …