Parole, opere e mai omissioni – Lettere (poco) ordinarie di Enrico Pantani.
Enrico Pantani è un artista, un illustratore, uno che per caso si laurea nel 2002 in Storia del Teatro francese. Parallelamente inizia a dipingere e disegnare, ad appuntare storie su piccoli blocchetti neri. Lavora per anni chiuso nel suo studio, poi (sempre per caso) inizia ad esporre i suoi lavori in Italia e all’estero. Vive e lavora a Pomarance, un piccolo paese in provincia di Pisa. Lo seguo da tempo sui social, lui coi suoi disegnetti a cazzo (cit.), estremi, i personaggi surreali, le scritte irriverenti. Un flusso creativo continuo dallo stile – forse – indefinibile ma inequivocabilmente riconoscibile. È difficile, infatti, descrivere quello che esce dalla mente e dalle mani di questo eclettico artista dallo sguardo truce e il pensiero veloce che ogni giorno lascia un segno. Una parola. Un disegno. Su fogli sparsi, quaderni, taccuini e timbrini, shopper e spillette. Piccoli capolavori spiazzanti che sono lì così, nati per Caso, e allora penso che questo Caso è davvero fortunato se in suo nome certa brava gente come il Pantani riesce a creare tutto questo mondo stra-ordinario. …