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Daydreaming – La fotografia di Philip Margalias

Philip Margalias

The amount of films you’ve watched, the songs you’ve listened to, the books you’ve read or the photographers you admire and all these laughs you’ve had and the tears you’ve shed, that all come down and connect so you can press the button and hear the click.  Mi chiamo Philip Margalias e sono nato in Grecia.Mi sono avvicinato alla fotografia giovanissimo poi, per un lungo periodo l’ho messa da parte. Un paio d’anni fa ho ripreso in mano una macchina fotografica analogica e così, all’improvviso, mi è tornato in mente il piacere di scattare in pellicola.  Mi intriga il mistero del negativo. La storia che si cela dietro lo scatto, la storia nascosta dello sguardo di colui che guarda. Il modo in cui la luce racconta una storia, quella stessa storia che viene racchiusa, infine, in un fotogramma dove la grana aggiunge quel valore emozionale senza  tempo. La fotografia, per me,  è davvero tutto. La documentazione di un evento, un ritratto di qualcuno, uno scatto di notte o il semplice riflesso di me stesso allo specchio. …

Breve storia di un divano troppo grande

Nella mia camera tre metri per tre, avevo deciso di sistemare un divano a due piazze di fianco alla porta che permetteva di accedere al balcone. In quel periodo presi a guardare con attenzione tutte le inserzioni delle grandi catene di arredamento, Ikea per la maggiore. Quando trovavo qualcosa di bello incappavo spesso nel problema delle dimensioni. Troppo profondo, troppo largo e troppo alto. A me serviva un semplice divano che accogliesse comodamente i miei sessantacinque chili, consentendo loro di trovare una morbida superficie dove poter lasciarsi cadere con il resto del mio corpo. Pensavo già ai momenti in cui avrei letto un libro, visto un film o le prime sei puntate di una serie TV. Il primo divano che entrò nella mia camera era bianco, in finta pelle, preso non ricordo dove. Più che un due piazze era poco più largo di una caparbia poltrona. Lo schienale si spingeva su, dritto verso il collo, concedendoti la possibilità di lasciar cadere la testa nel vuoto che si creava alle sue spalle. L’euforia scaturita dalla comodità …