Bukowski era uno spione tremendo
Di solito capitano situazioni che proprio non riesci a tollerare in alcun modo. Inizialmente avverti la loro presenza come una sensazione passeggera, ma successivamente ti rendi conto di quanto sforzo ti spetta realizzare per far fronte ad un’evenienza che ti annullerà completamente. Non vedi l’ora di passare oltre e aggirare l’ostacolo che si è presentato. È stata una svista, ma ora tocca sopportare tutta la roba che ne consegue. Rimani lì ad ascoltare, ad osservare, costretto a tenere gli occhi — e gli orecchi — fissi. Cerchi di far altro, ma l’invadenza tocca livelli alti. Ti giri dalla parte opposta sapendo ormai di essere diventato parte integrante di quello che sta accadendo. Storie che ti sono del tutto estranee diventano tue e non c’è alcun modo per evitare che questo accada. Potresti utilizzare la tua preferita tecnica dell’indifferenza “acuta”, oppure andar via e cambiar posto. Hai l’obbligo di rimanere lì. Lo spettacolo prosegue e il tuo viso non teme di esprimere la seccatura e il disprezzo verso tutto il genere umano. In momenti come questi non puoi concederti il …