Domande scomode: Alessandro Vullo
Una domanda scomoda, ovviamente. Una domanda, una sola. E non è facile eh. Una domanda può mandare a monte un lavoro intero, può pregiudicare amicizie, rompere relazioni, compromettere rapporti personali. Con una domanda, soprattutto se scomoda e volutamente tale, ci si gioca il tutto per tutto. Ma una domanda implica anche qualcosa di più. Implica un pensiero molto lungo che la precede, implica il fermarsi a riflettere per tanto tempo, implica che anche la persona alla quale è rivolta deve ragionarci su parecchio, perché è quella la sua unica possibilità per esporsi al mondo e raccontarsi, quello è il suo solo appiglio, la sua unica strada percorribile. Scelte e possibilità Quindi quella persona potrà scegliere di rispondere ampiamente o di dare una risposta secca e veloce, concentrata in un periodo fatto di poche parole. Ma quella persona può anche divagare ed esprimere i più diversi aspetti della sua attività (in questo caso fotografica) e della sua vita stessa, in quella risposta. Il tutto risiede solo in un fatto di scelte, scelte e possibilità. Crepe e …