La montagna ti ha scoperto.
di William Dollace Hai scoperto la montagna. Scoperchiato metri di altitudine, vigilato sulle rocce, oltrepassato le ringhiere di legno. Le mucche, le capre, ti guardano con beata indifferenza. Sei un passante, non un colpo vincente, per loro. Hai scoperto la montagna e la montagna ha scoperchiato te. Lassù dubbi, paure, preoccupazioni, intrusioni, scompaiono a vista d’occhio, insegnandoti l’umiltà, il capo chino e poi aperto a un cielo a cielo aperto, insegnandoti a seguire il sentiero, a salutare chi incroci, un codice di educazione che trovi ormai soltanto lì, fra le rocce, sulla polvere e fra i rododendri. Hai fissato il mare, ma una volta entrato in acqua, ti sei bagnato di pensieri, ti sei asciugato al sole, sporcato di sabbia e crema, il mare è rimasto, l’abbronzatura se n’è andata. Invece in montagna, hai fissato i sassi da tremila metri, le croci in cima a sancire non solo la cima, ma l’inizio della via del ritorno, annusato il legno invecchiato dei tavoli all’aperto, rimodellato zone di silenzio e di caccia ai simboli, ti sei informato sulle …