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Little Stone: le sfumature del bianco e del nero

C’è chi si accontenta del luogo dove nasce, delle abitudini, dei luoghi comuni e delle piccole cose che fanno della quotidianità un luogo sicuro. C’è invece chi non si sente al sicuro nella comfort zone e si sente soffocare nei piccoli paesi di provincia, pur amandoli per la loro bellezza e unicità. Little Stone (nome d’arte di Sara Barberio) appartiene a questi ultimi sognatori e amanti disperati del disequilibrio.  Giovane cantautrice di Sarroch, un paese in provincia di Cagliari, ormai un paio di anni fa, decise di lasciarsi alle spalle la sua isola per andare a trovare la sua strada a Dublino. Sebbene due isole con in comune una simile tradizione musicale antica, le differenze tra le due culture si sono fatte sentire. “Il trasferimento a Dublino ha avuto un impatto decisamente emozionante”, dice l’artista. Descrive il cambiamento dal suo paese d’origine alla capitale irlandese come uno salto eccitante, pieno di adrenalina ma anche spaventoso. I tempi frenetici della città l’hanno travolta fin dal primo istante, eppure si è sentita abbracciata dal calore irlandese. Ha …

Strawman and The Jackdaws: dov’è il mio folk adesso?

Sono passati più o meno cinque anni da quando vidi Londra per la prima volta. Ricordo il treno in sosta sul ponte collegato a Victoria Station, il Tamigi, come dipinto, in cui si specchiava il grigiore di una città che grigia non è. Ricordo il godimento di quell’attimo, amplificato dalla colonna sonora cristallizzatasi in esso e in quella porzione felice della mia gioventù: Mike Rosenberg, in arte Passenger, questo il nome di chi ha accompagnato lo spiraglio di luce nel buio medievale della mia adolescenza. Ne è passato di tempo da quando ho smesso di premere play ed ho lasciato scorrere come un fiume in piena le note folk, quelle che mi hanno insegnato la leggerezza del vivere. Sono sempre stata aggrappata alle canzoni dei Lumineers, Of Monsters and Men, Foster the People e molti altri, che come loro rispondevano le mie vibrazioni energiche, positive, da combattente felice. Poi svanirono, si affievolirono per lasciare posto a sonorità più cupe e introverse, anche se pur sempre sognanti. Mi sono domandata: “Dov’è il mio folk adesso?”. La …