Rosa Shocking: il mix comico e bizzarro di Adam Levin
Giunto al temine della lettura di questa interessantissima raccolta di racconti, ho cercato di comprendere se al suo interno ci fosse o meno un unico filo conduttore che tiene unite le storie che si susseguono. Poi ho compreso che la chiave interpretativa di Rosa Shocking (Edizioni Clichy, traduzione di Sara Reggiani, 2015) di Adam Levin sta proprio nell’uso quotidiano che facciamo delle parole. Tutti i racconti giocano, senza alcun contrasto, tra i significati di ogni singola espressione su cui magari siamo abituati a sorvolare. Le tematiche narrate vertono su gran parte dei tratti della società contemporanea in cui viviamo. Incomprensioni familiari, omosessualità, morte e sfighe colossali sono le prime che mi passano per la mente. Levin è una delle voci emergenti del panorama letterario statunitense. Il suo romanzo d’esordio è The Instructions (2010), ancora inedito nel nostro paese. Ha seguito i corsi di scrittura creativa presso la Syracuse University — tra i cui docenti figurava un certo George Saunders — nonché fucina di alcuni scrittori di un certo rilievo — tra gli allievi degli anni precedenti spicca il nome di McInerney, mentre tra i docenti …