All posts tagged: Jay Mcinerney

Rosa Shocking: il mix comico e bizzarro di Adam Levin

Giunto al temine della lettura di questa interessantissima raccolta di racconti, ho cercato di comprendere se al suo interno ci fosse o meno un unico filo conduttore che tiene unite le storie che si susseguono. Poi ho compreso che la chiave interpretativa di Rosa Shocking (Edizioni Clichy, traduzione di Sara Reggiani, 2015) di Adam Levin sta proprio nell’uso quotidiano che facciamo delle parole. Tutti i racconti giocano, senza alcun contrasto, tra i significati di ogni singola espressione su cui magari siamo abituati a sorvolare. Le tematiche narrate vertono su gran parte dei tratti della società contemporanea in cui viviamo. Incomprensioni familiari, omosessualità, morte e sfighe colossali sono le prime che mi passano per la mente. Levin è una delle voci emergenti del panorama letterario statunitense. Il suo romanzo d’esordio è The Instructions (2010), ancora inedito nel nostro paese. Ha seguito i corsi di scrittura creativa presso la Syracuse University — tra i cui docenti figurava un certo George Saunders — nonché fucina di alcuni scrittori di un certo rilievo — tra gli allievi degli anni precedenti spicca il nome di McInerney, mentre tra i docenti …

Jay McInerney e il vortice metropolitano

Dal Massachussetts a New York il passo è breve. Soprattutto se sei un giovane ventiquattrenne che dopo la laurea è in cerca del successo, accetti qualunque lavoro si presenti pur di fare la giusta gavetta. Inizi dal basso per poi partire verso la vetta, scalando la cima con l’intenzione di raggiungere i piani alti. Sguazzare nel mare di coloro che occupano ruoli chiave — e di tutto rispetto — e godere di quella buona dose di privilegi che determinati lavori trasmettono. In Le mille luci di New York (Bompiani, traduzione di Marisa Caramella) di Jay McInerney, incontriamo un protagonista perso nella metropoli più affascinante degli Stati Uniti. I rumori di fondo sono parte del traffico strombazzante dei taxi gialli e dei locali notturni che frequenta. Tutto è sfuggente, e in un breve lasso di tempo vedrà il proprio matrimonio in declino e il lavoro andato a farsi benedire. Sua moglie Amanda è rimasta in Europa dopo essere partita per un set fotografico tra la Grecia e la Francia. Annuncia il suo divorzio attraverso una telefonata che lascia impietrito lo stesso protagonista — cui …