Fargo I: Il riscatto dell’antieroe borghese
«Avrebbe scrollato le spalle se gli avessero detto che la sua vita sarebbe cambiata di punto in bianco.» Georges Simenon Quanto sarà alto Lester Nygaard? Più o meno quanto il suo spessore morale o la sua fortuna nel farla franca. Un metro e cinquanta circa. Né troppo, né troppo poco, una statura media. Come medio è il personaggio che incarna, come nei limiti della medietà risiede la sua grandezza nel diventare, velocemente, assassino. Uno che era solamente assicuratore. La vicenda mi ha ricordato tanto un libro che non mi è piaciuto molto o che non mi è piaciuto quanto Fargo: L’uomo che guardava passare i treni, di Simenon, che racconta la storia di Kees Popinga, gentiluomo di Groninga, che da un giorno all’altro diviene ricercato in mezza Europa. Lester agisce più o meno secondo gli stessi meccanismi mentali e con la stessa cristallina lucidità. Ma non viene ricercato nell’immediato, perché di lui si comincia a sospettare tardi, perché lui è intoccabile dentro le mura della sua blanda quotidianità, dei suoi cortesi buongiorno e buonasera, dei …