Il selvaggio negli scatti di Corwin Prescott
Il nostro immaginario comune è abituato a rappresentare gli Stati Uniti secondo le classiche figure che sono in circolazione da diverso tempo. Ormai sono sempre le stesse. Grattacieli, strade larghe ed interminabili, mega uffici, taxi gialli e fast food che spuntano ad ogni angolo della strada come fossero funghi. Stando alle parole di chi ci è stato per davvero oltre oceano, le cose stanno sul serio in questo modo. Una serie di non luoghi che accomunano una grande metropoli come New York a quelle cittadine di provincia fatte di squallidi motel e bar fatiscenti. Penserete che lì tutto sia plastico, freddo. Un posto privo della capacità di suscitarvi qualsiasi genere di emozione. E invece vi sbagliate. È questa la particolarità che contraddistingue un paese come gli Stai Uniti da sempre impegnato a diffondere il suo modello di sviluppo e di successo in giro per il mondo. In questo caso, la sua architettura contraddistingue i tratti di un luogo che lascia il segno in ognuno di noi già al primo sguardo. Oggi, per assaporare nuovi scenari che ci consentono di …