Senza tempo
Sono quasi le sette del mattino e la serranda del caffè viene tirata su lentamente. Nino non ha mai avuto fretta, né in mattinata, né durante tutta la sua vita. Saluta qualche conoscente che si dirige al lavoro, fa il solito cenno con la testa che gli dà un’aria spensierata ed entra nel suo bar ancora vuoto, col pavimento un po’ da spazzare e pieno di ricordi, che presto si riempirà. Non è un posto bellissimo, ma chi lo frequenta sa che è speciale, sia quelli che ci passano tutti i giorni, sia coloro che ci finiscono assetati per sbaglio in un mercoledì qualunque. Nino ha la straordinaria capacità di godersi la vita. Di conseguenza, chi gli sta attorno comincia a pensare irrimediabilmente a quanto la propria esistenza necessiti di un cambiamento. Ma questo Nino non lo sa. Nelle pause gli piace stare sull’uscio del locale e guardare con le braccia conserte: assapora la gente perché ama i particolari e i dettagli che passano indifferenti. Si crea bellissimi quadri nella mente e li appende un …