La Casa Vuota – mi sono fatta un giro tra le foto di Stefano Usberghi.
Che molte delle foto di Stefano Usberghi mi piacciano è un dato di fatto. Che questo suo piccolo progetto “La casa vuota” mi colpisse al cuore non è una cosa scontata. Quando me lo ha spedito, via e-mail, ho guardato queste fotografie e mi è venuto tipo da piangere. Una specie di viaggio a ritroso, empaticamente possibile, che solo la fotografia permette di fare. E la sapiente alchimia di Stefano. Ho deciso di fargli qualche domanda, sul suo lavoro in generale e su questo progetto, che mi ha davvero molto emozionato. Stefano Usberghi è un Direttore della Fotografia classe 1984. Fotografia statica e in movimento per lui sono parte dello stesso percorso di ricerca, scatta lavorando in pellicola su piccolo e medio formato. Quando hai iniziato? Da ragazzino suonavo in una band punk hc. Purtroppo non c’è molto materiale di quel periodo fine anni ’90 a Roma. C’erano un sacco di punk, di skin girl, di mods, di skaters. Avevo una telecamera mini DV, che girava immagini di scarsa qualità, ma al contempo molto affascinanti. …