Venti metri pt3: Punti interrogativi
Miguel. Com’è che si dice in spagnolo? Hola, como estas? Non dovrebbero andarci degli strani punti interrogativi all’inizio della frase? Forse a testa in giù? Proprio come mi sento io in questo momento¿ Perché la gente fa così? Lanciare la pietra e poi tirare indietro la mano? Lanciare un aeroplanino e poi sparire senza spiegazioni? No, perché uno comincia a farsi due domande. Be’, più di una a quanto pare. Pensate che mosaico di punti interrogativi sarebbero state queste quattro righe se le avessi scritte in spagnolo. O se le avesse scritte Miguel, con quella sua calligrafia a zampa di gallina. Ho fatto un paio di ricerche, sapete? Una calligrafia piccola indica una personalità timida, introversa e le lettere, tutte vicine vicine, abbracciate, la difficoltà a restare da soli. Il che è abbastanza contraddittorio. Però questa è la giornata delle domande. Quindi procediamo. Può una persona timida e solitaria soffrire la timidezza e la solitudine? Non è forse proprio in momenti come questo che ci si ritrova a pensare: “Cazzo, come sono stato idiota quella …